<$BlogCounter$>

ilmondoinvisibile

Il primo blog di Laura Bogliolo. Le origini di GiornalariSiNasce...






Archives


******* This page is powered by Blogger. Isn't yours?
domenica, settembre 15, 2002
 
:: HOME [>] ......................:: SCRIVIMI [>]
GIROTONDI, LA FESTA è IN PIAZZA
Gino Strada sul palcoOre 14.30. Oltrepasso le mura di piazza San Giovanni. Siamo in tanti. C’è il rosso delle bandiere di Rifondazione e dei Democratici di sinistra, il bianco degli striscioni di Emergency e il giallo dei palloni di Megachip. Si cammina a fatica tra famiglie, giovani e solitari. E’ impossibile raggiungere il palco. Ma non importa. Lo spettacolo è in piazza. Tra un ragazzo che indossa una maschera anti-gas:‘’è questo il nostro futuro se entreremo in guerra contro l’Iraq’’, ci dice. E il signore che ha deciso di confessarsi portando tra le mani un cartello con la scritta:’’ho votato Berlusconi e ora sono pentito’’.
E poi l’urlatore vestito di nero che ci invita a vedere le ‘’facce da culo’’ della politica italiana: adagiato per terra un sedere di carta pesta e le immagini di Fini, Berlusconi e Bossi. Dal palco continuano i discorsi. Nanni Moretti, che non vuole svelare il numero dei partecipanti.. ‘’tanto domani ci conteranno in euro…’. Don Ciotti che non vuole sentire bestemmiare e vieta di parlare di ‘’guerra umanitaria’’. E Gino Strada che ricorda che ‘’per i cittadini di tante altre parti del mondo è 11 settembre tutto l’anno’’. C’è anche tempo per un omaggio, a Indro Montanelli ricordato da Federico Orlando che sventola sul palco l’ultima copia de La Voce firmata Montanelli, ‘’simbolo di quel confino politico dove sono finiti anche Biagi, Santoro, Freccero, Guzzanti e Luttazzi’’. C’è la squadra di Sciuscià che scorrazza tra le gente, prima per marciare in compagnia dello striscione ‘’e non finisci qui’’ e poi per raccogliere testimonianze e fare interviste. Scatto foto e memorizzo attimi: i capelli spettinati, i jeans stropicciati e gli occhi pieni di grinta e paura di Gino Strada che ripete ai microfoni di LaSette che ‘’Bush è peggio di Saddam’’, un po' stupito per l'affetto della folla. La stretta di mano a Giulietto Chiesa che indossa la maglietta di Megachip. La pacca sulla spalla a Paolo, reporter di Sciuscià, che cerca un volto interessante per l’intervista. Il sorriso della Dandini che scavalca le transenne perché ha dimenticato una cosa. E l’energia di Vauro che firma autografi e si ferma a parlare con tutti.
LAURA


Comments: Posta un commento
-------------------------------------------------------------------------------- <ILMONDOinVISIBILE>Inchieste impossibili e notizie irriverenti per non smettere di pensare
[Bukowski in pillole]